Fiori di Nardo è un’Associazione senza scopo di lucro fondata nel 2015 da un gruppo di giovani con l’intento di far conoscere la Terra Santa. Opera in collaborazione con la Custodia di Terra Santa, tramite il Commissariato di Terra Santa Roma.
Fiori di Nardo vuole essere la testimonianza viva e autentica di un viaggio speciale, che coinvolge l’anima: il pellegrinaggio in Terra Santa. Attraverso il racconto dei giovani che hanno vissuto questa esperienza indimenticabile, l’Associazione intende diffondere l’invito a visitare i luoghi meravigliosi dove Gesù ha vissuto e promuovere così un momento di incontro che può cambiare la vita.
Il nome
Il nome dell’Associazione rievoca alla mente dei soci fondatori il profumo intenso del nardo, che ha accompagnato il pellegrinaggio in Terra Santa nel capodanno 2014: un viaggio che ha lasciato un’impronta indelebile nella vita di ciascuno dei giovani pellegrini.
Ma che cos’è il nardo? Si tratta di una pianta dalla quale viene distillato un olio essenziale profumato, noto per le sue proprietà benefiche sin dall’antichità. Lo troviamo citato nei Vangeli, quale unguento balsamico, così raro e pregiato da essere riservato solo a particolari occasioni.
In particolare, nel noto passo di Gesù e la peccatrice, il nostro olio diventa simbolo di un amore incommensurabile. Gesù è a pranzo a casa del fariseo Simone, quando una donna si introduce nel banchetto. Reca con sè un vasetto di puro nardo e, rannicchiatasi ai piedi di Gesù, unge i suoi piedi (o il capo). Gli evangelisti narrano l’episodio in modo diverso circa l’identità della donna e le coordinate spazio-temporali, ma tutti raccontano di una unzione che sprigiona un profumo di amore e di gratitudine, un gesto tenero che esprime tutto l’amore della donna per Gesù o, secondo altre interpretazioni, prefigura e annuncia la sua sepoltura.
Ci colpisce l’immagine di questa donna, anonima e peccatrice, che entra senza essere stata invitata, tanto forte è il suo desiderio di incontrare Gesù. Noi tutti siamo chiamati all’incontro con Lui. La buona notizia è che il Signore vuole incontrarci, così come siamo, nella nostra storia personale fatta di fragilità e difficoltà e che nell’incontro con Lui diventiamo un’umanità capace di coinvolgersi e di compiere gesti d’amore gratuito, puro come quell’olio che lenisce ogni ferita.
Apriamoci allora all’incontro con il Signore: il pellegrinaggio in Terra Santa potrebbe essere il primo passo.