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Il desiderio che diventa realtà

IL DESIDERIO CHE DIVENTA REALTÀ

Davide, 32 anni

Era un po’ di tempo che desideravo davvero andare in Terra Santa, ignaro del fatto che sarei partito da lì a brevissimo.

Mi sono ritrovato nel Santuario romano di San Francesco a Ripa, la cosiddetta “Porziuncola di Roma”, ovvero un antico sottotetto benedettino dove il Poverello d’Assisi, con l’aiuto di Jacopa dei Settesoli, trovò asilo nei suoi soggiorni in città.

Ero ospite del convento francescano e mi era permesso l’accesso al Santuario con una certa generosissima libertà. Non è poco.

Insomma, chiesi a San Francesco e affidai a lui, che di Terra Santa ne sa qualcosina, un mio possibile pellegrinaggio in Israele, prima di morire.

Tre giorni dopo, mi chiama un’amica, chiedendomi se fossi stato disposto a sostituirla per accompagnare un gruppo (dato che serviva un chitarrista che parlasse anche inglese), perché lei per cause di forza maggiore (doveva sposarsi), non poteva andare.

Quasi incredulo mi sono ritrovato in partenza, nonostante non avessi sentito la sveglia e fossi arrivato in aeroporto all’ultimo momento in taxi, esaurendo così i miei ultimi risparmi di allora… ritrovando i pellegrini presso la Cappella di Fiumicino. Ah, non vi ho ancora spiegato che per me il viaggio sarebbe stato offerto da loro, in quanto aiutante dell’organizzazione.

È stato un dono celeste immenso!

Tornato a Roma, un mio amico sacerdote mi invita ad Assisi con un po’ di ragazzi del post-cresima della sua parrocchia. Mi ritrovo a ringraziare San Francesco nella Basilica, dove è possibile pregare un momento, lì dove si conservano i suoi resti. E ritorno a casa.

La sera stessa, mi invitano di nuovo, gratuitamente a tornare in Terra Santa.

Mi sono trovato a festeggiare il mio trentatreesimo compleanno chiuso a chiave nella Basilica del Santo Sepolcro a Gerusalemme, di notte; questa possibilità di pregare sul luogo tradizionale della morte e Resurrezione di Gesù Cristo, non è stato per me un culto alla pietra, piuttosto credere nella preghiera profonda che Qualcuno possa davvero risorgere. Che è realmente successo. C’è Speranza, quella vera. Anche per me, e per tutti quelli ch annie crederanno che Dio si incarna, muore e rivive per amore verso di noi… Forza!