UN DONO CELESTE IMMENSO
Silvia, 23 anni
METTI IN MOTO LE ENERGIE CHE IL SIGNORE TI HA DONATO!!!
Alzati e risplendi ecco la tua luce
e su te la gloria del Signor. (bis)
Volgi i tuoi occhi e guarda lontano
che il tuo cuore palpiti di allegria.
Ecco i tuoi figli che vengono a te,
le tue figlie danzano di gioia.
Gerusalem, Gerusalem, spogliati della tua tristezza.
Gerusalem, Gerusalem, canta e danza al tuo Signor.
Credo che ormai sia qualche mese che mi chiedono di scrivere qualcosa sull’esperienza in Terra Santa e credo che sia qualche mese che scappo di continuo con mille scuse il momento di mettermi lì a fare un punto e scrivere… Finalmente ora lo sto facendo e ringrazio profondamente il Signore che mi riprende per i capelli quando mi allontano troppo!
Mi spiego meglio… sono stata due volte in Terra Santa, per il capodanno 2014 e per il capodanno 2015, ed entrambi i pellegrinaggi sono stati un forte richiamo per me a fermarmi e vedere dove davvero stavo nella relazione col Signore, quanto stavo vivendo il Vangelo, e da quando sono tornata mi sono resa conto che spesso quando più mi sto allontanando da Dio, Lui mi fa tornare lì col pensiero, col cuore, e l’amicizia riparte!!
Ho citato all’inizio questo canto perché sento che rappresenta molto l’esperienza che ho fatto e che auguro a tutti di fare.
Prima di tutto: ALZATI, muoviti, metti in moto le energie che il Signore ti ha donato… che invito stupendo! Come si fa a rifiutare? La prima volta sono stata mooooolto indecisa e ho dato la conferma proprio all’ultimo ultimo, forse presa dalla pigrizia o dal timore; la seconda volta, sperimentata la bellezza dell’Alzarsi, mettersi in gioco, non ho esitato nemmeno un secondo!
RISPLENDI, la luce e la gloria del Signore sono su di te… altra super chiamata! Uscire dalle tenebre del peccato, dei diavoli che mi porto dentro, per scacciare tutte le negatività e brillare, come la stella cometa sopra la grotta.
In entrambi i pellegrinaggi, quello che più ho imparato è che lo sguardo “lontano” che il Signore mi chiedeva, era uno sguardo profondo dentro di me, per vedere cosa mi allontana da Lui, quali guerre interiori devo vincere perché possa non esserci la guerra anche esteriormente… e questo ha fatto battere il mio cuore di allegria più che mai!
Del primo pellegrinaggio, quello che più mi porto dentro è l’EUCARESTIA, la presenza del Signore con il Suo Corpo e il Suo Sangue in ogni momento della mia vita, ad ogni celebrazione eucaristica, in ogni tabernacolo. Mentre salivamo per il suk di Gerusalemme un venerdì sera, sulla via della Croce, per un attimo si sono incrociate le nostre preghiere con il richiamo del muezzin alla preghiera per i mussulmani e i canti per accogliere lo Shabbat degli ebrei. Ho pensato che era bellissima l’armonia con cui tutti stavamo cercando di avvicinarci a Dio… e poi ho provato una gioia indescrivibile nel realizzare che noi non dobbiamo avvicinarci a Dio, perché è Lui che si è fatto vicino a noi Incarnandosi!!! Mai fino a quel momento avevo minimamente percepito l’immensa bellezza del mistero dell’Incarnazione!
Dal secondo, invece, mi porto dentro la dolcezza della maternità di MARIA, che si è fatta casa del Signore, madre di chi cerca la salvezza in Lui. La concreta indispensabile presenza e partecipazione di Maria in tutta la vita di Gesù e poi con gli apostoli, e ora con noi, l’ho scoperta visitando i posti in cui lei è stata, rivivendo con lei il momento dell’annuncio dell’Angelo, la gioia dell’incontro con la cugina Elisabetta, la sofferenza sotto la croce… è stato indispensabile per me vedere la sua quotidianità per sentirla mia Vera madre quotidianamente, e non solo “al bisogno”.
Il pellegrinaggio in Terra Santa è proprio un pellegrinaggio speciale per la Luce che lo Spirito da lì, per il contrasto che lì si vede chiaramente tra Dio che unisce e il diavolo che divide, per il Silenzio vero fuori dalla confusione del mondo nei posti dove anche Gesù pregò, il lago di Tiberiade, il Monte Tabor…
Una volta preso il via, potrei stare ore e ore a parlare e scrivere di tutto quello che ho vissuto lì e che continuo a vivere di quei pellegrinaggi per quello che mi hanno lasciato… ma non voglio rovinare la sorpresa a chi ci andrà!
Buon pellegrinaggio a tutti!!